La Storia dell’Asparago di Cilavegna
L’asparago di Cilavegna è un ortaggio di notevole importanza storica e culturale, la cui coltivazione nella zona risale almeno al XVI secolo. Le prime testimonianze di questa coltivazione risalgono al 1500, quando celebri figure storiche iniziarono a elogiare le qualità di questo prodotto.
Bernardo Sacco, uno storico locale del XVI secolo, fu tra i primi a descrivere la coltivazione dell’asparago a Cilavegna, sottolineando come il terreno sabbioso della regione fosse particolarmente adatto per la crescita di questo ortaggio. Le caratteristiche del suolo, infatti, favoriscono la crescita di asparagi teneri e dal sapore delicato, che hanno subito conquistato il palato degli intenditori dell’epoca.
Nei secoli successivi, personaggi illustri come Vincenzo Cuoco e Melchiorre Gioia contribuirono ulteriormente a diffondere la fama dell’asparago di Cilavegna. Cuoco, scrittore del XVIII secolo, e Gioia, economista e filosofo del XIX secolo, menzionarono l’asparago cilavegnese nelle loro opere, esaltando la sua prelibatezza e sottolineando l’importanza della coltivazione in un terreno naturalmente ben drenato.
La coltivazione dell’asparago a Cilavegna si distingue per alcune pratiche specifiche che hanno contribuito a mantenere elevata la qualità del prodotto nel corso dei secoli. Gli asparagi devono essere coltivati al riparo dalla luce solare per evitare la fotosintesi clorofilliana, che farebbe diventare i turioni verdi anziché bianco-rosati. Questa tecnica consiste nel coprire i turioni con terra durante la crescita, mantenendoli così protetti dalla luce del sole. Inoltre, è fondamentale l’uso di concimi naturali, che arricchiscono il terreno e favoriscono una crescita sana e vigorosa degli asparagi.
Un evento cruciale nella storia recente dell’asparago di Cilavegna è la Sagra dell’Asparago, che si tiene ogni seconda domenica di maggio. Questa celebrazione annuale ha origini antiche e rappresenta un momento di grande importanza per la comunità locale. La sagra non solo celebra il pregiato ortaggio, ma rafforza anche i legami sociali e culturali del paese. Durante la sagra, i visitatori possono gustare l’asparago in numerose preparazioni culinarie, partecipare a eventi folkloristici e conoscere meglio le tradizioni agricole della regione.
La coltivazione dell’asparago a Cilavegna ha rappresentato una risorsa economica fondamentale per la comunità, contribuendo al sostentamento di molte famiglie di agricoltori. La trasmissione delle conoscenze e delle tecniche di coltivazione è avvenuta di generazione in generazione, mantenendo viva una tradizione secolare che è motivo di orgoglio per i cilavegnesi.
Nonostante le sfide rappresentate dai cambiamenti climatici e dalla competizione con altre regioni, i produttori di asparagi di Cilavegna continuano a innovare nel rispetto della tradizione. Investimenti in ricerca e cooperazione con enti locali e istituzioni di ricerca aiutano a trovare soluzioni sostenibili per garantire la qualità e la produzione dell’asparago cilavegnese.